LA COOPERAZIONE SINO-ITALIANA E LE SUE GRANDI POTENZIALITA’

Aumentano le esportazioni delle Pmi italiane verso la Cina

Le esportazioni continuano a rappresentare uno dei più importanti tasselli del sistema produttivo italiano, soprattutto nel mondo delle micro, piccole e medie imprese. Quest’ultime, che tra l’altro costituiscono ben il 90% del nostro tessuto economico, incominciano ad intrattenere rapporti sempre più fruttuosi con nuove e particolari aree geografiche: oltre a dirigere le proprie esportazioni verso i principali mercati europei, come Francia e Germania, si stanno scoprendo terreni particolarmente fertili anche al di fuori dell’Unione Europea, in Cina. Questo fenomeno sta interessando nello specifico le imprese di piccole dimensioni operante nel settore del food, forti dell’importanza del marchio “Made in Italy” quando si parla di cibo. Nell’ultimo decennio, l’export alimentare italiano sul mercato cinese è cresciuto ad un tasso medio annuo del +17%, mentre nell’ultimo anno, nello specifico, le esportazioni di prodotti alimentari (in particolar modo vino ed olio di oliva, simboli per eccellenza di italianità) equivalgono a ben 400 milioni di euro. Sono dei dati molto interessanti se si pensa alle grandi potenzialità di questo paese oltreoceano, che vanta dimensioni di grossa portata, una crescente disponibilità di spesa della popolazione e, soprattutto, una buona complementarietà con la produzione del Bel Paese. La Cina risulta ai primi posti per quanto riguarda il consumo di prodotti agricoli e alimentari, con un forte interesse per la qualità, la naturalezza e la particolarità della materia prima. Mai nessun momento è stato migliore per investire, dunque, in attività dell’industria del food, cosa che viene confermata dal numero crescente di imprenditori che decidono di impegnarsi e introdursi nel mercato alimentare in Italia. La crescita degli investimenti viene confermata anche da General Cessioni, importante società di intermediazione, che ha notato come le azioni di compravendita siano in notevole aumento. Le Pmi si aprono quindi ai mercati esteri, rafforzando la cooperazione e le esportazioni, in vista di uno sviluppo finanziario sempre più promettente.

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