FINE DELLA RECESSIONE: L’ECONOMIA ITALIANA IN RIALZO

Piccole e medie imprese protagoniste dello sviluppo manifatturiero nazionale

I risultati riportati dagli ultimi dati Istat sembrerebbero essere molto promettenti: si è giunti alla fine della recessione italiana. In particolar modo, l’indice Pmi manifatturiero italiano è salito a 49,1 punti, contro i 47,4 punti del mese di Marzo. A caratterizzare questo momento molto positivo sono sicuramente l’elevato numero di esportazioni estere, in particolar modo verso il territorio tedesco, e l’introduzione di prodotti innovativi. La crescita dell’economia tricolore riguarda principalmente le imprese con meno di 250 dipendenti, ossia quelle di piccole e medie dimensioni, che vantano il 66% degli investimenti. Non sono pochi, infatti, gli imprenditori desiderosi di trarre il meglio da questo momento positivo, come attesta General Cessioni, società italiana che si occupa di intermediazione aziendale. L’idea di molti è, infatti, quella di investire su queste piccole realtà che sembrano promettere grandi guadagni per il futuro. Sono, dunque, numerosi gli imprenditori alla ricerca di nuove sfide, soprattutto nei settori in crescita come quello manifatturiero. Tale fenomeno interessa in particolar modo il Nord d’Italia: sul podio degli investimenti si rinviene la Lombardia (35%), seguita dal Veneto (17%) e dall’Emilia Romagna (16%). Tra le regioni meridionali spicca la Sicilia, con il 3% degli investimenti, al pari del Friuli Venezia Giulia. Secondo Laura Castelli, Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, questi risultati sono soprattutto merito di una nuova intraprendenza tutta italiana e di una maggiore sinergia con il mondo dell’impresa. Il nostro Paese è oggi la settima potenza manifatturiera del mondo e il nono esportatore, anche se attualmente l’intenzione sembrerebbe essere quella di focalizzarsi su realtà locali e potenziare il mercato interno. Tale settore si conferma quindi uno dei fiori all’occhiello dell’economia nazionale, grazie a prodotti di grande eccellenza e unicità.

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