Country of origin, nuova solida realtà per l’economia italiana
I dati del rapporto Ismea- Qualivita sono più che promettenti, il made in Italy è ormai sinonimo di garanzia.
Lo scorso 13 Dicembre è stato presentato a Roma il sedicesimo Rapporto Ismea – Qualivita sui prodotti alimentari e sui vini Dop ed Igp. Ciò che se ne evince è che il Made in Italy è sempre più sinonimo di garanzia per il comparto agroalimentare: nel 2017 il valore della produzione è aumentato notevolmente andando a rafforzare ed incrementare sia l’esportazione che i consumi interni, nonostante il continuo aumento dei prodotti similari sul mercato.
Numeri alla mano: i marchi Dop ed Igp in Italia ad oggi ammontano ad 822, per un valore della produzione di 15,2 miliardi di euro, +2,6% rispetto all’anno precedente e con un export aumentato del 4,7% (8,8 miliardi). In pratica il 21% delle intere esportazioni food and wine italiane proviene da questo comparto.
Il segmento food da solo conta un valore della produzione di 6,96 miliardi, mettendo a segno un +6,7% ed un export che supera i 3 miliardi (+3,5%); mentre il settore del vino raggiunge gli 8,27 miliardi di valore della produzione (+2%) ed i 5,26 miliardi nelle esportazioni (ben il 5,8%).
In pratica il comparto è diventato il fiore all’occhiello del paese più di quanto non lo fosse già, portando un massiccio incremento anche di quelli che sono gli investimenti da parte delle imprese italiane (aziende come General Cessioni srl, nel campo dell’intermediazione aziendale, hanno notato un interesse sempre crescente nell’ultimo periodo verso imprese di questo settore). Il ministro delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio, ha infatti definito tali prodotti come un asse strategico per il paese, ed ha dichiarato di voler tutelare tutte le aziende agricole ed agrituristiche con politiche di sostegno, potenziando l’export e con filiere sicure. Il tutto anche con lo scopo ultimo di combattere il dannosissimo Italian Sounding e dare più lavoro ai giovani.
Il country of origin effect che si sta avendo con il made in Italy è una vera e propria garanzia per i prodotti nostrani, i quali ormai stanno spopolando anche sul web. Dal rapporto è infatti emerso che sono sempre più i marchi che non solo hanno un sito web ma che sono anche presenti sui social. Garanzia che non bisogna lasciarsi scappare, in quanto sempre di più le indicazioni geografiche possono essere una solida realtà per l’economia agroalimentare italiana, come dichiara il direttore generale Ismea, Raffaele Borriello.
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